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230 bugia


Ella era ben sicura di non avere lavorato la terra, nè spolverati i mobili, nè spazzolati i tappeti, nè compromessa in qualsiasi altro modo l’immacolata purezza del suo anulare.

Perchè dunque quella macchia?

A furia di pensarci la contessa si ricordò di aver sentito dire dalle sue governanti, quand’era piccina, che quelle piccole striscie bianche sull’unghia indicano una bugia. Certo la contessa non aveva pregiudizii, ma era meridionale, e qualche cosa le restava delle idee che aveva succhiate col latte.

Un improvviso rossore le passò sulla fronte, si diffuse sulle guance e andò a morire nel collo sotto un alto goletto di trine arricciate alla Medici; la mano accusatrice cadde abbandonata lungo le pieghe dell’abito.