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la freccia del parto 15


«Alla gentilissima signora Matazzi»

(Villa Olimpi)

«Gentilissima signora. Accetto l’invito e la ringrazio anticipatamente. Mi dispiace che i turaccioli costino tanto; avrei giurato di poterli pagare settantacinque centesimi. Eccomi invece obbligato a giurare che pagherò la qualsiasi indiscrezione che a lei piacerà d’infliggermi.

«Sono con tutto il rispetto, di lei gentilissima signora,

Devotissimo
«A. Rizzio


«P S. Il latore della presente le recherà un saggio del mio giardino. Metto Flora e Pomona a’ suoi piedi, in aspettativa di mettermici io stesso.

«R.»