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le tre rose | 213 |
grande della pluralità e non vi lasciava traccia. Non volle più occuparsi della sua bianca visione della sera, e vi riuscì senza grandi fatiche. La bella popolana poi ne lo compensava largamente.
Alla sera, quando usciva dal Lepre, pigliava un altro giro; e siccome tutte le vie conducono a Roma, egli sapeva bene trovare la casa bassa e la piccola finestra della sua Fornarina.
Tutta l’estate era trascorsa con molto profitto degli studii dell’arte che Marcello amava con passione; le dispute al Lepre si succedevano e si rassomigliavano senza concludere mai nulla, ma intanto il nostro pittore lavorava e il suo nome non era più ignoto.
In una mattina di settembre, fulgida,