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le tre rose 209


— Sapete di che cosa voglio parlarvi?

— Eminenza no.

— Non lo sapete?

— Neanche per ombra.

Il cardinale prese un’aria severissima.

— Siete pur voi che tutte le sere, dalle undici a mezzanotte passate per via***. È vero?

— Eminenza, credevo che le contrade di Roma fossero libere.

Intanto che Marcello rispondeva così, freddamente, nel suo interno pensò: Ci siamo!

— Certe libertà un onesto giovane non se le prende mai; un giovane che si rispetta sa rispettare anche le convenienze, l’onorabilità, l’inviolabilità di persone che per il loro nome, per il