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la freccia del parto 157


Disgraziatamente Rizzio non c’era. Il dottore accorse subito, fece portare la poveretta su un letto, la spogliò e la esaminò coscienziosamente.

Tolta la ferita della mano, non c’erano lesioni visibili, ma siccome i suoi lamenti erano strazianti, si dubitò che avesse ricevuta una scossa interna.

Per la doppia considerazione di non aggravare il suo stato trasportandola e perchè Rizzio non era in casa, decisero di tenerla nel letto di Costanza. Alla partenza non ci si pensava più. Costanza, che si riteneva non affatto estranea alla disgrazia, perchè l’infelice si era mossa per venire a trovar lei, le sedeva piena d’angoscia al capezzale tenendole una mano stretta nelle sue ed applicandole sui polsi il