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150 | la freccia del parto |
tili e sopratutto non torniamo sul passato. Badate piuttosto a scegliere meglio i vostri adoratori; non tutti sono discreti. Ecco una lettera che voi avete scritto a Salviati.
— Come l’aveste? — (La voce d’Olimpia strideva per la collera).
— Poco importa saperlo; Salviati è uno sguajato.... dicevate un tempo. Prendete la vostra lettera e siate più cauta.
— Grazie. Siete dunque ancora mio amico?
— No.
Vi fu un momento di silenzio. Olimpia soggiunse con inflessione carezzevole:
— Perchè volete essere generoso solamente a metà?... L’amate dunque assai mia cugina?
Rizzio interruppe: