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126 | la freccia del parto |
con uno sguardo lungo, scintillante; egli la teneva per le vesti e sentiva il corpo di lei che tremava.
— No, — disse Costanza sciogliendosi, — non posso perdonarvi.
La sua agitazione era immensa.
Il domestico aperse il cancello e si tirò da parte per lasciarla passare.
— La vostra ultima parola? — mormorò Rizzio, pallido, colle labbra che fremevano.
— Mai!
Il cancello si chiuse. Se Rizzio avesse potuto seguire l’ombra bianca che fuggiva sotto gli alberi, non per sè stesso avrebbe chiesto pietà..