Pagina:Neera - La freccia del parto ed altre novelle.djvu/133


la freccia del parto 125


chi un lampo di amore potevo forse frenare il mio? Pensate ch’io sia un eroe? Ho mai voluto farmi credere migliore degli altri uomini? Ah! Costanza, siete ingiusta aggravandomi di una colpa che è tutta del destino.

Egli parlava rapidamente, vedendo con angoscia avanzarsi il lume del domestico che veniva ad aprire.

— Non sapete quanto soffro?... Costanza, ditemi che mi perdonate.

Si avvicinò in atto di abbracciarla. Ella retrocesse con terrore, quantunque un sentimento di pietà combattesse nel suo cuore l’orgoglio.

— Perdonatemi, Costanza! — tornò a supplicare Rizzio quasi ai suoi ginocchi.

Si fissarono un istante nelle pupille