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la freccia del parto | 109 |
— Io sto bene, e tu?
— Divinamente.
I suoi occhi obliqui scintillavano in modo strano. Costanza era buona, era sopratutto generosa, la gioja di Olimpia non poteva recarle dispiacere; eppure quella gioja la inquietò. Le sembrava che avesse un’espressione maligna.
— La tua gita non ebbe inconvenienti?
— Di sorta, — rispose Olimpia infilando il braccio in quello di sua cugina. — Ho fatta la tua commissione; la modista non aveva fiori rossi, e sono andata a ordinarli io stessa; tre rose del Bengala stupende. Ti piacciono le rose del Bengala?
— Sì, grazie.