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102 la freccia del parto


dimmi che sono l’anima tua; l’anima è immortale e la vita ha un giorno.»

Non parlavano di nulla; tacevano per ascoltare la loro felicità.

Gli splendori di quel mattino di settembre, il cielo, il sole, l’aria mite, rappresentavano una seconda parte, la cornice del quadro. Un raggio di meno in cielo, un profumo di meno sulla terra, non avrebbero scemata l’armonia di quei due cuori che si amavano.

Rizzio volle provare il ditale di Costanza, e poi volle fare un punto nella trina che ella stava ricamando. Costanza pensò che, quando la trina sarebbe cucita a foggia di guernizione sul suo vestito nuovo, ella avrebbe sul cuore il punto di Rizzio. Questo