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98 | la freccia del parto |
umanità, accanto all’inflessibile dea, batte pur sempre il tuo cuore!
Appena Rizzio si mostrò in giardino, disinvolto, con uno stecchino in bocca (l’aveva preso passando nella sala da pranzo; perchè, quantunque verista, non lo era al punto da uscire da un colloquio amoroso con uno stecchino tra le labbra). Olimpia eseguì una mossa felina e gli si trovò accanto in un attimo, sospesa al suo braccio. Lo guardò dritto in fondo agli occhi e gli disse:
— Avete una faccia strana.
— Che faccia? — domandò Rizzio svogliato.
— La faccia di un uomo che ha commessa una sciocchezza.
Sotto la sua mano ella sentì fremere il braccio di Rizzio, e soggiunse perfidamente: