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sensibile alla morte della madre? È un egoista, che per non avere nemmeno il peso della sorella lo riversa sui vicini, salvo poi ad approfittare dell’occasione per accomodarsi anche lui le uova nel paniere.
— Là, là — interruppe don Pacchia infastidito che il discorso ricascasse nei soliti pettegolezzi — è proprio vero, che si tura la bocca ai sacchi, ma non alle male lingue.
— Però — di ripicco la signora Ernesta — quando c’è fumo, c’è fuoco, reverendo. E non per nulla si vedono delle ombre a mezzanotte nel giardino.
— In che giardino? — chiese il signor Giacomo, intanto che don Pietro, visto che la serata tendeva al noioso, brancicava dietro alle panche il suo tricorno.
— Nel giardino della casa bianca, in fondo, presso alla roggia che confina coi Regaldi.
— Eh! — borbottò don Pietro avviandosi fuori dell’uscio — c’è là un albero di pere burrate che sono le migliori del paese; ecco spiegate le ombre.
La signora Ernesta crollò le spalle facendo un attaccio di sprezzo per la dabbenaggine del prete e si rituffò nella maldicenza salace, che trovava un’eco simpatica in tutti gli uomini che le sta-