Pagina:Neera - La Regaldina, Madella, 1914.djvu/49





IV.

Dopo la notte che Matilde aveva trascorsa sotto il tetto dei Regaldi, si stabilì una certa intimità fra le due famiglie; o per meglio dire era Matilde che faceva spesso le sue apparizioni nel salotto terreno, dove la sua spigliatezza portava un elemento affatto nuovo.

Appena terminato l’anno di lutto ella si era affrettata a coprire di piccoli smerli bianchi il suo abitino nero; la ci aveva un gusto matto a vestirsi, a pettinarsi; era graziosa, aveva certe mossettine di gatta giovane piene di eleganza e di perfidia.

Forse questa sua somiglianza con Quattrina metteva la Tatta in diffidenza verso di lei; doveva essere una diffidenza d’istinti, perchè Matilde era gentilissima colla vecchia, come con tutti.