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III.
Dall’altra parte della roggia, nella casa bianca, si udivano dei gemiti strazianti.
La Tatta affrettò il passo e trovando la porta aperta salì nelle camere superiori, dove Matilde correndo intorno come una pazza si abbandonava alle manifestazioni del più violento dolore. Era con lei la donna di servizio, che tentava inutilmente di calmarla.
Le missioni delicate non erano il forte della Tatta; lo mostrò subito fermandosi nel mezzo della camera, non trovando una parola da dire a quell’anima sconsolata.
— Ha sentito eh, povera donna! — esclamò la domestica. E allora, su questo appiglio la Tatta chiese:
— Ma come è stata?
— Mah!.... Da un pezzo non si sentiva bene, pe-