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XV.
La pace era affatto scomparsa da casa Regaldi.
Matilde stava chiusa tutto il giorno nella sua camera; non scendeva nemmeno all’ora dei pasti. Qualche volta usciva, sola, girava per le campagne e nel rientrare passava davanti all’ufficio della posta per vedere se c’erano lettere.
Quando la lettera c’era, Matilde sembrava più allegra, ma anche quell’allegria la teneva per sè, la nascondeva gelosamente come un ladro nasconde l’oro che ha rubato.
Non voleva vedere nessuno, nemmeno suo fratello. La Lena, inviata da Daria, saliva una volta al giorno a trovarla e se Matilde era di buon umore l’abbracciava e la baciava. Una volta le chiese, se sarebbe partita volentieri con lei, per un paese lontano lontano...