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il segreto della tintura perfetta, lo hanno le odalische.

— Lo potete avere anche voi, quantunque i vostri occhi non abbiano bisogno di questo. Prendete il turacciolo della prima bottiglia che vi capita, lo affumicate alla fiamma di una candela, lo fate scorrere leggermente sulle palpebre, levate quello che c’è di troppo con un fazzoletto fino ed eccovi dipinta come la sultana Validé; ma non ve lo consiglio, perchè l’occhio perde in freschezza quello che guadagna in colore.

— Oh! io non voglio farlo; è solamente per sapere.

— La smania della scienza! — esclamò Pierino ridendo.

— Voi potreste proprio insegnarmi tante cose — disse lei, pensierosa, mordendosi le labbra.

— Non è certo la buona volontà che manchi — rispose egli con prontezza.

Ma il suo sguardo fu troppo ardito. Matilde ai staccò di qualche passo mormorando: — Non facciamo ragazzate.

Erano giunti fin quasi al Santuario. Sul piazzale deserto spirava un vento freddo di tramontana.

Le solite baracche delle venditrici di corone benedette erano sparite; la casa di Dio giaceva