Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 123 — |
ben felice di metterla a capo di una famiglia sua.
— Io non penso a maritarmi.
— Già una brava ragazza come lei non ci pensa mai, ma quando vi pensano gli altri, e questo altri è un buon giovine...
— In tal caso sarei dolente per la persona che mi onora della sua preferenza...
— Come sarebbe a dire?
— Che non ho intenzione di prendere marito.
— Sul serio?
— Sul serio.
Un’ombra di dispetto passò negli occhi della signora:
— Chiunque fosse il cercatore? — domandò con malizia.
— Chiunque... per ora.
Questo discorso faceva male a Daria; ella era pallida e cercava invano di nascondere la sua contrarietà, accarezzando la bambina che teneva in collo.
— Mi lasci darle un consiglio, sa, non si lasci sfuggire le buone occasioni; se ne troverà pentita.
— Non credo.
— Gli sposatori in giornata sono rari — continuò la signora accalorandosi — il mondo è pie-