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di Poitiers, semivestita, con uno scollo così tondo, arricciato e irresistibile, allacciando le braccia intorno al capo del regale amante prostrato a’ suoi piedi. Forse — pensava allora — bisogna essere molto molto bella per ispirare l’amore.
Ma non è vero — soggiungeva un momento dopo — no, non dev’essere questa la ragione.
Dalla recente esperienza, dall’osservazione degli uomini i quali non si mostravano più davanti a lei così ritenuti come fanno con le ragazze, dalle confidenze della signora Merelli, era venuta ad una conclusione, ancora confusa, ma che distruggeva completamente l’edifizio delle sue credenze in fatto d’amore. La conclusione era questa: Gli uomini si danno a qualunque donna, bella o brutta, con affetto o senza, con simpatia o con indifferenza. Una cosa mostruosa ma vera!
Dalla bocca stessa di suo marito, dietro insistenti richieste, ella apprese che, a sedici anni, Alberto aveva avuta la rivelazione dell’amore per parte di una donna vecchia e brutta, che andava in casa a fare il bucato.