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tradizionale ma tranquilla; buoni quadri, stipi intarsiati, biancheria accuratissima, delle vecchie maioliche di famiglie.
— Queste sedie le ha ricamate mia madre — disse Alberto.
Erano otto sedie di legno chiaro con profili dorati, coperte di ricami a mezzo punto, bellissimi, tutti l’uno differente dall’altro.
Marta le ammirò religiosamente, commossa.
— Questo è il mio ritratto di quando ero bambino.
Marta vi si precipitò sopra, coprendolo di baci e di esclamazioni, portandolo sotto alla finestra per esaminarlo meglio.
— Come è bellino! Care queste spalluccie nude! E che occhietti! E le manine, Dio, che manine... ma avevi le mani così piccole allora?
— Caspita, i bambini!...
Risero entrambi, stringendosi il braccio, felici. Salirono così lo scalone che conduceva al piano superiore.
— Ma è tutto bello qui, sai?