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tinuamente, senza posa, intanto che lavoro, intanto che faccio scuola, intanto che mangio o che parlo o che taccio, che passeggio o che dormo, sopratutto quando dormo perchè il mio sonno non è che un lungo colloquio con voi.
Non chiamatemi più esagerata perchè mi fa dispiacere. Vi amo come sento, ma vi amo sinceramente, con slancio, senza restrizioni. Voi non mi avete promesso nulla ed io nulla attendo e nulla vi chiedo se non questo: lasciate che vi ami! Ho fede che il mio amore scuoterà la freddezza dell’animo vostro. Io per voi mi sento il coraggio di affrontare qualunque ostacolo; mostratemi una meta e mi divida pure da essa tempo, persone o destino, io moverò a quella contro tutto e contro tutti, per voi!
Alberto, prendete queste due piccole violette che ho legate insieme con uno de’ miei capelli, che ho baciate, che ho tenute sul mio cuore e che vi mando perchè le mettiate sul vostro; così come vorrebbe esserci la vostra, tutta vostra
Elvira.