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Avevo, è vero, Manzoni dalla mia, per il fatto che nei Promessi sposi si trova l’indomani, e con tale alleato mi potevo mettere in guerra; ma volli ancora sentire il parere di un dotto giovane, valente e noto poeta, che da Roma manda in giro tratto tratto versi squisiti di pensieri e di forma; ed ecco la risposta:
«L’indomani ha avuto molti accusatori tra i quali Fanfani, e molti difensori tra i quali Nannucci e Gherardini. Ne fece uso anche qualche scrittore autorevole. Io penso che, mentre il domani esprime meglio un giorno determinato, l’indomani esprime meglio un tempo continuato; non è più il preciso avverbio, ma un vero sostantivo. La preposizione in gli dà questo senso, nè so vedere, essendone l’etimologia puramente classica, perchè lo si dovrebbe bandire, costringendo la parola domani a significare un concetto che invece ha la sua propria espressione nella parola l’indomani.»