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vole o degli abissi, ed ecco che la terra le mancava sotto ai piedi, e alla nuova rivelazione della vita arrestavasi sbigottita, incerta.
Quanti amori vi sono dunque? Quello che la Collini spiegava in segretezza, ignobile, vergognoso e che per una mostruosa catena si riallacciava al primo amore di Alberto? o l’amore etereo celebrato dai poeti, sognato nell’ebbrezza di una notte di luna, cantato sulle note del cembalo? o l’amore voluttuoso e ardente di Diana di Poitiers, stringentesi al seno la testa adorata?
Ma perchè nessuno, nè la Collini, nè i poeti, i pittori, le amiche, e nemmeno la madre, le avevano parlato dell’amore come ella lo aveva trovato? Perchè non le avevano detto: Tu entrerai, ignota, nel letto di un ignoto; il vostro contatto sarà senza delirio e i vostri cuori si avvicineranno senza fondersi?
L’inutilità de’ suoi slanci amorosi di fronte alla freddezza di Alberto, le fecero germogliare un dubbio. Si era dunque ingannata in tutto! Per piacere agli uomini, per cattivarseli, non oc-