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l'amuleto 15

Il Manoscritto


So il mese — era febbraio — e la giornata: — una giornata splendida — e l’ora. Era l’ora in cui il mio salotto divampa così stranamente colle sue cortine di seta rossa di contro al sole e i mobili cupi, quasi austeri, sembrano animarsi di un occulto ardore in quella atmosfera di fiamma.

Mi trovavo in piedi accomodando dei fiori in un vaso; il mio piccolo Alessio, seduto sul tappeto cantarellava colla sua vocetta tanto commovente:

M’alzo col sole della mattina,
mando una prece dal core a Dio.