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oltre ogni credere. Della figlia non mi fu dato vedere che l’alta figura elegante e snella come l’aveva descritta mio cugino; girò la testa al mio passaggio, ma io l’avevo già oltrepassata e nulla potei afferrare della sua fisionomia. Però, durante la messa, sentii la loro presenza ossessionante e quella vaga specialissima sensazione di malessere da cui siamo presi quando abbiamo qualcuno alle spalle che ci osserva e che noi non possiamo osservare.

Appena terminati i divini uffici uscii. Nel ripassare nuovamente davanti alle due signore speravo di poterle vedere meglio; non fu così, perchè al momento opportuno, invece di sollevare gli occhi, fui presa da uno scrupolo bizzarro e chinai il capo affrettando il passo.

Fuori, sulla spianata deserta, mi fermai a respirare fortemente l’aria che così frizzante e cruda mi entrava con un grande refrigerio nel petto. Anche quella prova era venuta! Tutto