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156 | l'amuleto |
partenza a desiderarne il ritorno. — Questo lavoro di sdoppiamento continuamente rinnovato, queste violenti repressioni che non impedivano la reazione di inauditi ardori abbattevano la mia salute, non potei nasconderglielo, e anche questo gli servì per pungermi. Disse che mio marito aveva ragione di lasciarmi in campagna, che la donna è una creatura imperfetta, di ostacolo e d’impaccio sempre alle forti lotte maschili, salvo — Egli soggiunse con un raddoppiamento di crudeltà — qualche rara eccezione di florida giovinezza che bisognava tanto più ammirare ed amare.
Mi trovò in un pallido pomeriggio della fine d’autunno semi-sdraiata sul divano. Vedendolo tentai subito di alzarmi, respingendo una pelliccia che mi copriva le gambe.
— Restate, restate — disse — sono avvezzo a tali cose oramai; la mia vicina è sempre ammalata. Questa è