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l'amuleto 143


è bene e compiere il mio dovere sempre, ma quale era in quel momento il bene e quale il mio dovere? La mia coscienza era troppo vicina al mio cuore forse, e non mi trovavo altri consiglieri accanto. Nel caos di queste idee una sola emergeva chiara e sicura: la necessità di nascondere a Lui lo stato dell’anima mia e non saprei nemmeno se tale sicurezza mi veniva direttamente dal mio dovere o se molta parte vi avessero l’orgoglio, la dignità e il desiderio di vincerlo in questa battaglia.


Passò in tal modo tutto settembre; venne l’ottobre co’ suoi cieli di madreperla. Il viale del mio giardino si coperse di foglie rosse e gialle: le acacie si facevano esili di giorno in giorno rarificando il bosco, quasi tutte le rose erano morte. Compresi per la prima volta e penetrai a fondo la grande tristezza dell’autunno. — E tuttavia — pensavo — rifioriranno le rose, il