Pagina:Neera - L'amuleto.djvu/111

106 l'amuleto


Il giorno dopo, quando Egli mi disse: Non vorreste cantare oggi? — risposi di no ed Egli non insistette; tuttavia il motivo di quella canzone risuonava intorno a noi così morbido ed insistente e tacitamente inteso che pareva una carezza sospesa nell’aria. E ancora nelle sere seguenti, nè io cantai nè Egli me ne richiese, ma la canzone stava in mezzo a noi calda e palpitante come persona viva.


Intanto si era giunti all’agosto; la temperatura continuava a crescere, benchè le giornate fossero più brevi e il malessere prodotto dall’afa sembrava giustificare una sensazione di languore che mi prendeva spesso in mezzo alla gioia rinascente della mia vita.

Passavano i giorni e le settimane in una grevezza di piombo fuso; io perdevo ogni energia. L’Orsola scrutando il cielo sentenziava: Questo tempo non cambia fino alla luna nuova.