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l'amuleto | 105 |
vene di cui la mia voce doveva risentirsi.
Quando ebbi finito non disse brava, ma vidi che stringeva le labbra in quel modo che io conoscevo e me ne venne al cuore una improvvisa onda di dolcezza. Allora anche, non so come nè perchè, una ignota voce d’istinto mi suggerì: Fuggi! Ma in qual maniera avrei potuto fuggire? E dove? Senza mostrare di accorgersi del mio turbamento, Egli riprese la canzone alla terza strofa:
“Chiuso nel breve volo |
Quelle parole dette da Lui, mi producevano un turbamento nuovo che io credetti di poter dissimulare andandomi a sedere lontano e prendendo fra le mani un lavoro.