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104 | l'amuleto |
“o nell’odio o nell’ira |
— Non è bella? non è bella? Ah! possibile!
Trasse una sedia accanto e si pose a cercare le note. Io allora lo aiutai, meravigliata dell’accento che Egli dava alla sua interpretazione.
— Anche musicista siete?
— Sicuro, sicuro. Tutto. Ma sapete che è carina la canzone? Via, fatemela sentire colla vostra bella voce. È appunto per soprano.
Non c’era garbo a rifiutare e cantai. Egli mi ascoltò con quella passione interna colla quale faceva ogni cosa, tenendo gli occhi non su di me e non abbassati a terra ma fissi innanzi nel vuoto dove certo vi era un mondo visibile per Lui solo: ma egli doveva pure vedermi in quel mondo e tale pensiero mi metteva un calore nelle