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Se non fosse platonico per elezione potrebbe impiegare le medesime sue forze di resistenza e di combattimento — anziché a vincere il desiderio — a vincere i pregiudizi, i timori, gli scrupoli morali, gli ostacoli di tempo e di luogo (che sono appunto le cause addotte) pur di sodisfarsi — la qual cosa si vede che fa sempre quando prevale l’ardore del possesso e non fa invece, cedendo alle ragioni che lo aiutano a tener alto il suo sogno, quando, il soffio innamorato spira dalle incorporee attrazioni dello spirito. Conclusione questa, imperfetta — non