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ma se sapeste, se aveste osservato voi stessa certi sintomi ai quali noi donne e mamme non possiamo ingannarci!...

«V’ho parlato di testa, non di cuore; appunto perchè la credo e la spero una scappata del cervello.

«Sapete la mia compassione per i fiori di serra. Io amo le nevi immacolate dello inverno, perchè dopo quel gelido squallore mi torna più caro il bocciolo che germoglia spontaneo e profumato. State di buon animo, amica, noi manderemo fuori dalla serra il vostro fiorellino, gli diremo di dormire ancora i suoi sonni vergini sotto la neve.»

Povera madre! Come doveva avere sofferto nel vedere scoperto da altri quel segreto che essa sola credeva di conoscere.

Era questa certamente la lettera che le avevo veduto fra le mani. Povera madre!

Ed io?

Settembre finiva.

Salutammo i monti, i laghi, muti e cari testimoni della nostra luna di miele.

Lasciammo i nostri nomi intrecciati sulla corteccia di un pino in Savoia; due ciocche dei nostri capelli, strettamente uniti, in fondo al lago di Costanza; baciammo tutti e due al medesimo