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— O che Norina non verrà per il matrimonio?

— Ma! — rispose la principessa. — Ella si diverte immensamente dai nostri cugini che hanno bimbe della sua età; non so quanto bene le farei conducendola qui ad assistere alla vostra partenza e alla mia solitudine.

— Appunto per questo. Tu sarai troppo malinconica allora...

— Lasciami scegliere il sacrificio, Elisa. Mi consolerò pensando a lei ed a te.

Elisa fu molto dispiacente di questa disposizione che le teneva lontana la diletta sorella; ma la principessa seppe dipingerle così bene il lieto soggiorno di Nora dai Tersis, e come avrebbe cambiato male tornando a casa in quei giorni di eccessive commozioni che alla fine parve rassegnata.

Un lutto nella mia famiglia doveva togliere alle nozze ogni apparenza di festa; si era scelto il soggiorno della villa appositamente.

Sembrava dunque che tutto camminasse liscio. Un’ombra, nondimeno, offuscava e rendeva sforzato il sorriso che la principessa conservava d’obbligo sulle labbra.

— Mi nascondete qualche brutta notizia? — le chiesi una volta, dopo che la lettura di una lettera del Tersis l’aveva rabbuiata. — Nora...?