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carattere della mia sposa, l’incantevole Aïssa, non mi sono ancora formato un concetto preciso sulla qualità delle molecole che compongono il suo cervello e sulla maggiore o minor rapidità nella circolazione del suo sangue dalle vene arteriose al cuore. Sarebbe per me importantissimo conoscere la sutura che congiunge le ossa del suo cranio e da questa dedurre lo sviluppo delle sue qualità morali, come insegnano i dottissimi Huxley, Vogt e Büchner, filosofi della Cocincina — poichè vorrete concedermi, caro fratello, che tutto finisce in una quistione paleontologica — il problema dello scheletro della superficie ossea, della materia! Un certo ordine di molecole si fondono insieme per fare un briccone e dell’armonia di certe altre nasce il galantuomo.
Bettredin, sempre assorto nelle gravi preoccupazioni della sua mente, non rispose ma scosse negativamente il capo con tanta violenza che il turbante gli rotolò dieci passi lontano.
Nourredin il quale aveva imparato i bei modi da un maestro di ballo francese si alzò e glielo rese con molta grazia.
Bettredin ricoprì il venerabile tabernacolo della sapienza turca, sempre in silenzio, e l’altro proseguì: