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che dicessimo Dio?) mi ha fatto conoscere una fanciulla angelica nella figlia del mio antico commilitone generale X. Vuoi venire a vederla?
Per nessuno fuorchè per te, nipote mio, vorrei prendermi una tale responsabilità — e per nessuna fuorchè per lei.
Un anno dopo
(Lettera di Federica al suo fidanzato Riccardo).
... Abbiamo avuto una bella visita ed una bella improvvisata. Colla corsa del mattino insieme al sole, alla rugiada ed alle rondini è giunto qui il maggiore.
Dirvi la gioia di babbo non potrei. Vi dirò appena la mia, più moderata, ma però degna di nota. Vostro zio è uno di quegli uomini dolci e leali che una volta conosciuti non si dimenticano più. È il vero ritratto del gentiluomo e del soldato.
Mi parve (ve lo dico in confidenza) un po’ invecchiato; l’anno passato non aveva capelli grigi ed ora ne ha parecchi. Del resto sta bene di salute ed ha sempre quel buon sorriso indulgente che lo rende così simpatico.
Vi dirò che mi ha portato un dono — dono un po’ serio per verità se non fosse stato accompa-