Pagina:Neera - Iride, Milano, Baldini, 1905.djvu/283


— 273 —


Non fuggì via questa volta; al contrario sollevò un poco il suo cappello di paglia per poter guardare in su e rispose — se pure si può dir risposta: — Andiamo oggi sulle colline?

Certo, amabile fanciulla, certo. Amabile fanciulla non lo dissi a lei, ma lo brontolai a me stesso chiudendo i Commentari.

E come eri bello, o maggiore, su quel sentieruzzo di montagna a cogliere ginestre insieme ad una bambina! Così è — io mi ci divertii un mondo.

Sono forse un compenso sul tramonto della vita queste gioie profonde e impensate? questo ritorno a sensazioni antiche, lontane, che si credevano spente per sempre?... Un giorno di primavera e sedici anni — come queste cose rinfrescano il cuore!

(Dal giornale di Federica).

Povero maggiore! Il cuore me lo diceva che quel telegramma di ieri sera gli portava una brutta notizia; la sua mamma sta male ed egli è partito subito.

Come sono mesta oggi!

In fondo al viale dei platani vedo la sua finestra chiusa. Babbo è di cattivo umore perchè non