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Gildo, osservando i fiori, il cielo, le rondini, trovando in questo genere di vita delle sensazioni nuove e curiose; una specie di ritorno all’adolescenza; una follia diversa dalle solite e che lo faceva più profondamente lieto.

Una volta passando da una certa viuzza il vecchio peccatore si accorse di una scena poco edificante che accadeva dietro una porticina; voltò indietro bruscamente perchè Gildo non si accorgesse di nulla; questa manovra puritana fece un chiasso indiavolato fra gli studenti.

Frattanto Patrizio non si decideva a dare una risposta formale al suo tutore. Il tempo prescritto per la decisione era stato dal defunto ristretto a un anno; sei mesi erano già trascorsi e si aspettava da un giorno all’altro la cuginetta.

Il tutore, quantunque per l’età di Patrizio non esercitasse più una legale sorveglianza su di lui, non vedeva l’ora di disfarsi della responsabilità morale e della piccola amministrazione che Patrizio aveva continuato a lasciargli per scanso di noie.

Nel suo interno il mio eroe era quasi sicuro di non cedere alla tentazione dei milioni; ma il no ufficiale, il vero no che non ammette repliche non l’aveva ancora pronunziato.