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seggerà al mio fianco nell’alma città di Pavia. La libertà «quest’unico bisogno dell’uomo saggio» non si vende nemmeno per un milione. Versami del vino, Augusto. Bevo all’indipendenza del mio cuore!

Le voci degli studenti si alzarono più rumorose e più discordi. Parlavano tutti insieme, gesticolando, rovesciando sedie, facendo volare i cappelli, cozzando litri e bicchieri. L’atmosfera era diventata irrespirabile; si vedevano gli strati di fumo sovrapposti l’uno all’altro come veli sospesi nell’aria.

Finalmente qualcuno incominciò a sbadigliare e qualche altro nel subire il contagio propose di andare a letto.

Si sciolsero così, abbandonandosi a due a tre, canticchiando, disputandosi e facendo commenti sul caso di Patrizio.

Patrizio, rimasto solo, cercò cogli occhi il suo piccolo amico e lo scoperse quasi svenuto sulla sedia, soffocato in quell’ambiente a cui i suoi polmoni non erano avvezzi. Ma gli ebbe posto appena la mano sulla fronte che subito si scosse e sollevò gli occhi pieni d’angoscia.

Patrizio si sentì invaso da una tenerezza insolita per quell’essere debole e affettuoso che sem-