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— Sì? Nel numero di quei generosi che si affidarono con poche barche sul fiume irritato per portare soccorso agli inondati?... Ma non ne disse nulla; nessuno lo seppe.

— Non mi parve necessario.

— Mio cugino le tenne compagnia?

— No. Doveva andare a caccia.

Un rimorso cocente, una vergogna di essersi così grossolanamente ingannata, tinse le guancie di Urania nella cupa oscurità.

Il suo rossore non fu visto, ma qualcuno senti certamente la stretta entusiastica della sua manina mentre diceva:

— Ammiro gli uomini coraggiosi e forti. Quanto li invidio per il bene che possono fare!

— Anche le donne tenere e gentili possono fare molto bene. L’uomo dà il soccorso materiale ma la donna consola l’anima.

— Crede proprio che la donna abbia tanto potere?

— E come dubitarne se un solo sguardo di lei ci solleva e ci fa migliori, se una parola dolce, se una stretta di mano, se un moto spontaneo e innocente del suo cuore amoroso ci compensano di lunghi dispregi?