Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 196 — |
nelle vene; deve essere cresciuto a olio di merluzzo. Questa idea le rimase così persistente nel cervello che le parve di vedere il suo cavaliere a cinque anni, con una bavettina davanti, colla bocca aperta per ingollare il cucchiaio d’olio.
In quel momento il barcaiolo ritirò i remi e guardandosi attorno pensieroso:
— Ho paura — disse — di non aver preso la strada migliore.
— Perchè? — domandò Urania.
— Perchè gli alberi crescono a tutto crescere e invece di trovarci al di sopra di un sentiero siamo entrati in un bosco o poco meno.
Romeo si alzò.
— Forse... raddoppiando il vigore dei remi...
— Sa maneggiarli lei?
— Proviamo.
Il giovinotto prese un remo e con grande meraviglia del barcaiolo gli diede dei punti.
— Oh! oh! — fece l’uomo — ella mi ruba il mestiere.
— Credi? Allora ascolta un consiglio. Di qui colla forza non s’esce; conviene serbarla e manovrare con prudenza al solo scopo di evitare gli ostacoli; questa barca non deve resistere a un urto un po’ forte.