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rivolta contro lo straniero, e già nelle città e nelle campagne un’onda d’entusiasmo ardeva tutti i petti, Daniele, vinto da un male che i medici non conoscevano e che i farmachi non potevano guarire, si spense lentamente, raccomandando la sorella a Dio.

Clelia restò sola nel mondo.

Una sera — era il mese di marzo — una bufera fortissima imperversava cacciando turbini di vento e di pioggia per le vie deserte.

Clelia, riparata nella modesta cameretta, cuciva alla fioca luce di una candela; nè i suoi pensieri erano più lieti del cielo che appariva nero attraverso gli spiragli della finestra.

Cuciva e sospirava e non volle credere che qualcuno bussasse alla porta, quantunque due colpi ben distinti avessero dominato lo scrosciare dell’acqua contro i battenti chiusi.

Si levò finalmente prendendo il candelliere nella mano e mosse ad aprire pensando fosse qualche vicina; ma non potè trattenere un grido poichè vide nel buio della soglia quella faccia pallida a lei nota.