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era parso il punto giusto per imbizzire, ora, al contrario, fresco, riposato, collo stomaco digiuno, montò gradatamente in collera finchè gli uscirono dalla bocca queste esclamazioni:

— La pipa dello zio Bernhard! rubarmi la pipa dello zio Bernhard! Ma non sapete che se arrivo a scoprire il ladro lo faccio chiudere in prigione sotto la condizione implicita di lasciarlo morire di fame? Non sapete di che cosa è capace un Goldbacher quando viene offeso ne’ suoi più legittimi affetti?

In tutta la sua vita di cittadino e di borgomastro non aveva mai parlato con tanta veemenza.

Gretchen, Trudchen ed Elisabet ascoltavano in silenzio; quest’ultima un po’ distratta — senonchè Trudchen interruppe la filippica avvertendo che i schibling si raffreddavano.

Argomento più convincente non si poteva opporre alla furia del degno magistrato, che sedette subito nel più vasto dei seggioloni ed appendendosi al collo il nitido tovagliolo delibò con vero olfatto di gastronomo il profumo della vivanda nazionale.

Gretchen sedette alla sua destra, Elisabet alla sinistra; Trudchen girando alla tavola lanciava occhiate torve al posto del giovane Hans.