Pagina:Neera - Il secolo galante, Milano, 1906.djvu/71


madamigella aïssé 65


miglia d’Aydie; da parte sua il cavaliere, vincolato all’ordine di Malta che prescrive il celibato e cadetto di una di quelle antiche nobiltà dove, per tradizione, il privilegio di prender moglie veniva riserbato al primogenito, non doveva avere mai coltivato progetti matrimoniali e subì evidentemente il fascino dell’eterno femminino senza pensare ad altro, e come avviene quasi sempre negli affetti destinati a durare, la passione procedette per gradi: prima l’ammirazione, poi l’attrazione, la simpatia, il desiderio, infine l’attaccamento unico e completo che non si sa più se maggiormente tenga all’anima od al suo involucro. Una giustizia da rendere al cavaliere è che egli, quando il legame si fece intimo, propose più volte ad Aïssé di sposarla. «Vous serez bien étonnée, madame (è sempre la corrispondenza colla Calandrini) quand je vous dirais qu’il m’a offert de m’épouser. J’ai trop de délicatesse pour me prévaloir de l’ascendant que j’ai sur son coeur, ed quelque bonheur que ce fût pour moi de l’épouser, je dois aimer le chevalier pour lui-même. Jugez comme sa démarche serait regardée dans le monde s’il épousait