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56 madamigella aïssé


che fecero dire ai Goncourt, a proposito del secolo XVIII, «ce temps où de tout homme à toute femme il y avait une planche glissante.»

Madama di Ferriol, il capo riconosciuto della famiglia, era sorella di quella celebre madama di Tencin, prima monaca, poi degna amica del cardinale Dubois, intrigante pinzocchera e dissoluta sempre. Saint-Simon definisce le due sorelle così: «Belle ed amabili entrambe; madama di Ferriol con maggior dose di dolcezza e di galanteria, l’altra con una superiorità di spirito, di intrigo e di svergognatezza,» e fra la galanteria dell’una e le dissolutezze dell’altra non bisogna dimenticare che correvano accettate, riconosciute, le galanterie e le dissolutezze di una intera società. Era il tempo in cui si diceva colla maggiore semplicità del mondo:

«Madame de Nesle avait pour amant M.r de Montmorency; c’était Rions qui avait fait cette liaison; il a jugé à propos de la rompre et a donné à son ami madame de Boufflers,» producendo in noi la stupefacente impressione di vedere quelle signore trasformate in palle da bigliardo che un abile carambolista fa saltare a suo piacere: le due bianche e la rossa!