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la contessa di genlis | 247 |
la contessa, gonfio il capino del suo titolo di governante principesca, rifiuta ancora.
Ed ecco il conte di Genlis, il gentiluomo intellettuale, il valoroso soldato, il marito onesto e costante, partire solo, arrivare solo, restare solo nella vecchia casa, nelle sale deserte, fra i servitori muti. Là, abbandonato, senza il calore di un cuore fedele, nella desolazione fiera e chiusa dell’ultimo disinganno, si lascia travolgere nell’onda dell’agitazione politica che sconvolse la fine del settecento e porta la testa sul patibolo, mentre la moglie si mette tranquillamente in salvo.
Questa è la vita della contessa di Genlis, che scrisse tanti libri educativi e fu l’istitutrice di un re (Luigi Filippo).
I suoi biografi hanno tentato di scusarla accusando della sua leggerezza i tempi, ma la toppa non riesce a coprire il buco; nè le lodi soverchiamente prodigatele per la sua virtuosità e per la svegliatezza d’ingegno mi sembrano atte a riscattarla dalla mancanza di tutto il resto. Anzi essa en-