Pagina:Neera - Il secolo galante, Milano, 1906.djvu/223


e la contessa d’houdetôt 217


di toccare profondamente il cuore sensibile di Luisa, che si affrettò ad invitarlo in casa appena guarito dalla ferita ricevuta per l’onor suo. Viveva ancora la madre di Luisa, la pia signora d’Esclavelles, tutta dedita alla religione ed alla preghiera, e si capisce quanta festa dovettero fare le povere donne avvezze ad essere ingannate a quel paladino delle virtù antiche, difensore dei deboli e degli oppressi. Egli si trovò ben presto arbitro e padrone in mezzo a loro, essendo sempre assente il padrone legittimo, il signor d’Épiuay e adolescenti ancora i figli...

H nuovo legame della signora d’Épinay giungeva in buon puntò (per quanto a tutta prima possa apparire una contraddizione) per salvarla da peggiori conoscenze. Ella, cedendo a Grimm e ricordandosi che non era la prima volta, fu bensì assalita da qualche scrupolo, ma in realtà poiché la sua sventura l’aveva privata del naturale sostegno e la sua debolezza non le permetteva di farne senza, a toglierla dai pettegolezzi che minacciavano di travolgerla Grimm era l’uomo veramente indicato. Per prima cosa la obbligò a sfrat-