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210 la signora d’épinay


dere da una parte di primo ordine fra Luisa d’Épinay e Sofia d’Houdetôt. Il figlio dell’orologiaio di Ginevra, il compiacente amante della signora De Warens, Rousseau, già legato alla sua serva Teresa Levasseur, era stato da Francueil presentato alla signora d’Épinay che non gli fece nessunissima impressione (de la gorge comme sur ma main è il giudizio delicato che egli ne dà). Ma Luisa era così gentile, premurosa, quasi bisognosa d’affetto, e si prese tanto a cuore la condizione miserabile di lui che egli dovette restarne alla sua maniera impressionato, se non riconoscente, ed accettò la generosa offerta ch’ella gli fece di abitare una casetta di sua proprietà, prossima alla Chevrette, all’entrata della foresta di Montmorency che per il luogo deserto e per la tradizione di chi l’aveva abitata una volta si chiamava l’Eremitaggio. Deliziosi mesi trascorse quivi l’odiatore degl’uomini, colui che per una sgraziata piega dell’animo mutava in fiele le più dolci ambrosie. Fu quì che incominciò a vagheggiare l’idea di un grande romanzo sentimentale dove la sua sete d’amore potesse sfogarsi in un mare di retorica, fu quì che