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Nella via di Sant’Onorato, poco lungi dalla casa della signora Geoffrin, sorgeva intorno al 1745 la casa dei signori La Live d’Épinay, piccola nobiltà ma vistoso patrimonio. Il giovane d’Épinay, scapato, leggero, volubile, giuocatore, vi aveva allora condotta in moglie una cuginetta povera e sentimentale, della quale credeva in buona fede di essere innamorato. La cuginetta povera apparteneva ad una antica e nobilissima famiglia normanna; si chiamava Luisa Tardieu d’Esclavelles. Senza padre e senza dote, allevata austeramente da una madre religiosa, non molto bella, dovette ritenere somma ventura un matrimonio di inclinazione, che era anche per lei, caso raro, un matrimonio di interesse, ma l’illusione durò pochi mesi.