Pagina:Neera - Il secolo galante, Milano, 1906.djvu/19


introduzione 13


rebbe ora lavoro inutile, ma riunirle in modo che non si presentino più come perle staccate, ma veramente a guisa di una collana nel suo astuccio, è ciò che mi parve potesse tornar gradito tanto a coloro che non le conoscono quanto e forse più per chi, non affatto estraneo all’argomento, potrà dietro la vaga suggestione di un nome ricostruire la nozione precisa dei fatti e dell’ambiente. Sarà per costoro come riudire un’opera conosciuta con cantanti nuovi.

Prendendo quella parte del secolo che va dal 1720 alla vigilia della Rivoluzione, il quadro che mi propongo di tracciare racchiude i tipi femminili più interessanti e per sè stessi e per i rapporti che ebbero colla società vivente allora a Parigi: società Unica, completa, che riuniva in sè tutte le forze di una grande nazione e che non si potrebbe in alcun modo sostituire coi quadri ristretti e direi quasi provinciali dell’Italia d’allora, divisa in staterelli, ognuno dei quali conservava colla propria autonomia le proprie caratteristiche. Se noi abbiamo avuto una Albrizzi a Venezia, una Malvezzi a Bologna e qualche altra in altre città, si