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178 la signora geoffrin

delle sue speranze, si affrettò pure ad annunciarle di sua propria mano l’avvenimento al trono, assicurandola che le nuove grandezze non avrebbero mutato l’antico affetto, chiamandola ancora mia cara mamma, soggiungendo tante frasi tenere e gentili, che per la prima volta in vita sua la signora Geoffrin sentì montarle alla testa i fumi dell’orgoglio e se ne inebbriò fino all’esaltazione. Conveniamo che altri lo farebbe per molto meno. Alcuni servigi d’indole politica che ella potè rendere al neo-re presso il ministro di Francia, la consolidarono ne’ suoi successi, seminando nella sua mente la prima idea di varcare le seicento leghe che la separavano da Varsavia per andare a vedere de visu in qual modo si comportasse coi sudditi il suo caro figliuolo.

Il grande avvenimento si compì nel 1766. Ella era più prossima ai settanta che ai sessant’anni, e non si era mai allontanata da casa sua più di venti leghe; ma era sana, intrepida, senza paura. Una cosa sola la preoccupa; a Varsavia l’acqua è buona? Lo chiede ripetutamente al re, rammentandogli che ella ha l’abitudine di berne due gran-