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170 la signora geoffrin


e le innumerevoli beneficenze. Si trova in questa donna una fusione interessantissima a studiarsi delle migliori qualità femminili con alcune caratteristiche proprie del sesso forte, per esempio l’istinto dominatore, — non a fine di tirannia, ma di affetto — perocchè le occoresse stringere ben solide nel suo piccolo pugno le persone che amava e non le avrebbe amate se non avesse potuto volta a volta imperare su di esse e chinarsi ad asciugare le loro lagrime.

Una delle sue amiche, lady Hervey, scriveva, parmi con esatta conoscenza del soggetto: «Vi sono poche teste organizzate meglio della sua: non vi è un cuore che sorpassi l’affettuoso calore del suo.» E se di ciò si potesse dubitare pensando ad altre donne che tutte si immolarono all’amore, la ragione va cercata probabilmente non in una sovrabbondanza di affettività, ma spesso in una deficienza di criterio. Non è difficile collo stesso argomento ribattere un’altra accusa fatta alla signora Geoffrin. Dissero che quando ella aveva esaurito ogni mezzo per sollevare un infelice, se proprio non riusciva, gli voltava le spalle per occuparsi